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Anche in occasione del dibattito organizzato da COOPI Suisse per le scolaresche luganesi durante la quarta edizione del Film Festival dei Diritti Umani di Lugano, il responsabile area manager COOPI Massimo Salvadori è stato letteralmente sommerso dalle domande dei giovani, che volevano conoscere tra le altre cose la professione dell’operatore umanitario. Spunto di partenza è stato il lungometraggio sulla situazione drammatica del Mali, dove una parte rilevante della popolazione del nord del paese è dovuta fuggire dai ribelli affiliati all’ISIS. La sofferenza umana, l’ingiustizia sociale, l’inadeguatezza degli interventi di politica internazionale smuovono gli animi delle nuove generazioni che cercano di capire fuori da schemi precostituiti.