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Erano circa le 6 di pomeriggio del 4 agosto 2020 quando Beirut è stata devastata dall’esplosione di cui i giornali e i telegiornali ci hanno riportato le tragiche immagini.
Matteo Crosetti, Coordinatore COOPI per il Medio Oriente a Beirut, ricorda così quel momento: “Il forte boato è stato sentito in tutta la città e l’onda d’urto ha colpito fino a 20 chilometri di distanza dal porto dove è avvenuta la deflagrazione, causando danni enormi in tutta l’area portuale ma anche nelle residenziali dove case e palazzi sono stati distrutti.”
Si contano 150 vittime, 150 dispersi e oltre 5.000 persone ferite. Inoltre, si stimano in più di 300.000 gli uomini, le donne e i bambini che non hanno più una casa. Le immagini di questo disastro lasciano senza parole.
Di fronte a questa nuova emergenza il network COOPI si è subito attivato: insieme alla ong libanese Mada si stanno portando pasti caldi, panini, frutta e verdura alla popolazione. Le condizioni in cui versano queste famiglie sono drammatiche e gli aiuti di emergenza sono indispensabili per garantire acqua e cibo ai superstiti.
Il progetto Coopi Suisse contribuisce alla distribuzione di cibo alle vittime dell’esplosione nella zona a ridosso del porto incluso Karantina, Bourj Hamoude e Zalqa.
Inoltre stiamo sostenendo la ripresa di piccole attività economiche all’interno dei quartieri colpiti dall’esplosione, dove micro e piccole imprese danneggiate e chiuse a causa dell’esplosione sono aiutate con piccole riabilitazioni.
I Beneficiari diretti sono
I Beneficiari indiretti sono l’intera comunità di quartiere che può beneficiare del riavvio delle piccole attività imprenditoriali.
La durata del progetto è da Agosto a Ottobre 2020.