Oggi siamo qui a parlare del referendum indetto il 25 novembre 2018 per aderire alla campagna di sensibilizzazione “NO all’iniziativa anti-diritti umani”, perché crediamo nella Svizzera che è sempre riuscita a preservare la propria sovranità stando nel mondo e contribuendo al mondo.
Ci viene in mente l’immenso contributo che la federazione elvetica ha dato all’umanità con la codificazione del Diritto Umanitario Internazionale, grazie all’opera di Herny Dunant e di altri attivisti come lui che, attraverso il Comitato Internazionale della Croce Rossa da loro fondato, portarono alla firma della prima Convenzione di Ginevra il 22 agosto 1864.
Nel nostro lavoro tocchiamo con mano il dramma dei conflitti armati e l’importanza di preservare i civili e i feriti: gli accordi internazionali sottoscritti, anche se a volte non vengono momentaneamente rispettati, offrono svariate possibilità di esercitare pressione e intervenire nei paesi inadempienti.
La Svizzera, che ha dato così tanto e ha compreso molto tempo fa l’importanza e l’ineluttabilità di essere in relazione con il resto del mondo, adesso rischia di cancellare questa saggezza e capacità di visione delle cose.
Per questo non possiamo condividere l’iniziativa per l’autodeterminazione sottoposta a referendum il 25 novembre, per questo vogliamo segnalarvi l’impegno del gruppo “Uniti dal Diritto” , un insieme di giuristi e personalità sia dell’economia che della politica elvetica impegnati a fornire una corretta informazione sull’argomento dibattuto.