In Bolivia, e in particolare nei paesi andini, le famiglie si affidano con più fiducia alla medicina popolare che a quella accademica. I motivi sono diversi:
- i costi sono inferiori, quindi le famiglie più povere si sentono più sicure in caso di bisogno;
- la medicina popolare ha una lunga storia e ormai fa parte della cultura delle comunità;
- i medici popolari fanno parte delle comunità, sono perciò figure a cui le famiglie si rivolgono in totale fiducia anche per consigli psicologici, senza alcuna formalità e in ambienti che per loro sono familiari e sicuri;
- anche quando è necessario usufruire della medicina accademica, le persone si rivolgono comunque prima al medico popolare per un consulto e una conferma.
Per difendere la cultura delle comunità boliviane e allo stesso tempo garantire le giuste cure mediche, in questi mesi abbiamo avviato un progetto per avvicinare le due realtà. 620 medici popolari e 20 medici accademici stanno facendo formazione dei due ambiti e imparando a vicenda come coniugarli per permettere ai boliviani di ricevere cure adeguate in qualsiasi situazione.
Ad esempio, ai medici popolari viene spiegato come sterilizzare le procedure per la produzione dei farmaci fitoterapici, mentre a quelli accademici come arricchire le terapie attraverso unguenti, cataplasmi, erbe e fiori che fanno da supporto alle terapie tradizionali.
Questa fusione tra medicina popolare e accademica sta dando i suoi frutti e 10.300 persone stanno beneficiando di questo progetto.